Banco Informatico: consegnati computer a trenta famiglie
Articolo di Paolo Cova (Fonte: Il Cittadino di Monza e Brianza)
Dispositivi dismessi dalle aziende, perfettamente funzionanti
I primi trenta dispositivi elettronici fra personal computer, tablet e altro sono stati consegnati ad altrettante famiglie la settimana scorsa. Altri device sono in preparazione perché le richieste non mancano. Soprattutto persistendo il lockdown e la didattica a distanza.
Stiamo parlando dell’attività del Banco Informatico (sede centrale a Cinisello Balsamo) che in questa circostanza s’è appoggiato al Banco di solidarietà Madre Teresa (sede a Giussano, competenza anche su Seregno, Carate Brianza e Comuni limitrofi) che dal 1996 gestisce nel proprio territorio il Banco Alimentare. Che tutti conoscono, come pure il Banco Farmaceutico. Meno nota l’attività del Banco Informatico, attivo da una decina di anni. «L’idea di fondo -spiega uno dei volontari- è semplice: ritirare i computer dismessi dalle aziende, ricondizionarli e renderli disponibili a quanti ne hanno bisogno ma non sono in grado di acquistarli nuovi».
E la settimana scorsa, appunto, è avvenuta la prima consegna massiva sul nostro territorio, dove non mancano famiglie con più figli a casa in didattica a distanza ma con un solo device o anche senza. A fare da tramite i volontari del Banco Madre Teresa: «I computer sono perfettamente funzionanti, forniamo anche assistenza per l’installazione».
Il Banco Madre Teresa segue 200 famiglie di cui 38 a Seregno, 24 a Giussano, 22 a Carate Brianza. Oltre 400 volontari distribuiscono 65 tonnellate l’anno di viveri. Ogni pacco viveri ha un valore medio di 30 euro.